giovedì 2 luglio 2015

La lettura animata può anche essere eseguita al nido e messa all'interno di un progetto, potrebbe diventare:

  1. un'attività o un gioco 
  2. un laboratorio
Bisogna quindi tener conto:
  1. dei tempi che si impiegano (quando e per quanto tempo fare la lettura)
  2. creare degli spazi adeguati (angolo morbido con  libreria a misura di bambino)
  3. se è possibile una vicinanza con una luce naturale
  4. ricreare l'atmosfera adatta
Il ruolo dell’educatore:

non è programmabile, prevedibile, ma solo leggibile nell'esperienza, perfezionabile con il tempo e l’elaborazione.L’educatore-insegnante in alcune situazioni organizza e conduce una attività, o parte di essa, con l’obiettivo di insegnare una certa cosa a tutti i bambini; fornisce dunque comandi e indicazioni finalizzati che richiedono una attenta esecuzione per ottenere il risultato voluto.L’educatore-conduttore. Conduce un momento di attività globale, interpretando il ruolo di guida del gruppo e di garante delle regole di gestione e di comportamento. In questo caso non agisce per ottenere da tutti i bambini uno stesso prodotto, ma indirettamente per costruire un contesto attivo e stimolante per l’espressione individuale.L’educatore-osservatore deve saper osservare,cioè deve saper conoscere i bambini e la loro espressione, ma anche verificare costantemente l’efficacia del metodo e la funzionalità del progetto.







Preso come spunto il sito internet: http://share.dschola.it/maternaguala/web/giocolettura0405.htm
Ho trovato in questo sito internet: http://www.bambinopoli.it/neonato/Nati_per_leggere_/470/
un interessante suddivisione dell'età di un bambino in base alla lettura animata che si può intraprendere con quest'ultimo: 

  • Poche settimane di vita: il neonato è fortemente attratto dalle ninnananne che, cantate o recitate sempre prima della nanna, diventano una sorta di rito che accompagna il piccino nel mondo dei sogni.
  • A 2 mesi: per sviluppare le capacità visive del bambino, può essere utile a quest'età mostrargli dei disegni o delle fotografie di grosso formato ponendole a una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto.
  • A 6 mesi: attratto dagli oggetti, un bimbo di 6 mesi posto di fronte a un libro cercherà di afferrarlo e 'mangiarlo'. Per questo è bene che i testi in questa fase siano resistenti, atossici, con pagine spesse e colori vivaci. Le figure rappresentano una fonte di attrazione e dovranno essere facilmente riconoscibili (quindi non stilizzate) e dalle fatture familiari. Sono consigliati libri non troppo grandi, di cartone spesso. Intorno ai 9 mesi, il bambino sarà perfettamente in grado di passare il libro da una mano all'altra, indicherà le pagine con una o più dita e, se lo ha visto fare ai genitori, proverà a girare le pagine.
  • A 12 mesi: un bimbo di un anno tiene i libri in mano, gira le pagine, li passa ai genitori. I testi potranno avere un formato più grosso, dovranno essere atossici, maneggevoli e piuttosto resistenti. Il bambino riconosce le figure se queste rappresentano cose che già conosce. Perfette, quindi, quelle che rappresentano azioni 'quotidiane' (mangiare, dormire, giocare) e gli animali. Per quanto riguarda i contenuti, sono sempre le filastrocche ad attirare la sua attenzione, a incuriosirlo e procurargli piacere.
  • A 15 mesi: il bambino riconosce le figure anche quando queste sono capovolte. Inoltre, è attirato da frasi breve e incisive che possano essere facilmente imparate e anticipate.
  • A 18 mesi: il meccanismo di apprendimento è messo in moto. Il piccino ricorda ciò che gli è stato letto e anticipa le frasi. Gli piacciono libri che parlano di animali (da leggere imitando i versi che questi emettono), di bambini e di azioni di tutti i giorni. È in grado di orientare il libro per il verso giusto.
  • A 24 mesi: il libro è per un bambino di 2 anni un oggetto familiare che il piccino trascina per casa e che utilizza durante i suoi giochi. Inoltre, è per lui un mezzo di stimolazione della memoria (ricorda le frasi e corregge il lettore nel caso in cui questi si allontani da ciò che effettivamente c'è scritto sul testo) e della fantasia (con in mano il libro inventa a suo piacimento storie e avventure).
  • A 30 mesi: 'sa leggere' libri che gli sono stati letti più volte. È attratto da storie che raccontano momenti di vita quotidiana o avventure. Le favole classiche sono utili, a quest'età, per proiettare all'esterno dubbi, paure ed emozioni. Ai bimbi di quest'età piace farsi raccontare la stessa storie anche più volte di seguito.
  • PERCHE' fare lettura animata ai e con i bambini?

    La lettura ad alta voce ai bambini è un'attività molto coinvolgente sotto molti punti di vista:
    • rafforza la relazione adulto-bambino, considerata come una singola attività, più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola,
    • vocabolario più ricco, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere e di conoscere molti libri,
    • aumenta la creatività e la fantasia,
    • crea l'abitudine all'ascolto
    • accresce il desiderio di imparare sempre cose nuove
    • aumenta i tempi di attenzione e concentrazione
    • scambio semplice di affetto
    • sviluppa meglio e più velocemente la comprensione e la capacità di linguaggio
    Un'altra cosa importante è che non ci sono libri giusti e libri sbagliati. Tutti i libri sono interessanti da leggere e da scoprire. Sarà il bambino che sceglierà la sua preferenza di quel momento o situazione che si voglia. 





    mercoledì 1 luglio 2015

    CHI legge una fiaba ai bambini?
    Allora tutti possono leggere le fiabe e le favole ai bambini. Dai genitori per primi, agli educatori, fino a passare dai parenti arrivando a loro stessi. Una delle cose più importanti infatti sta nel fatto che la situazione che si viene a creare è di vicinanza, il bambino infatti percepisce quando la situazione attorno a lui è quieta o agitata. Per questo motivo anche la lettura può considerarsi un buon metodo per calmare uno o più bambini. Dalla lettura infatti possono nascere poi situazioni di gioco creando delle proposte ai bambini di :
    • ascolto e comprensione
    • rielaborazione
    • role play
    • drammatizzazione
    • movimento in musica
    • attività creative con i colori
    Bisogna quindi essere in grado di fare una lettura animata con ad esempio:
    • cambiamenti di voce, da alterata a calma
    • cambiare il ritmo e la velocità di lettura nelle varie situazioni
    • il viso e il corpo devono trasmettere messaggi
    • costruire delle scene animate 
    • travestimenti e palco scenico
    • immedesimarsi ed entrare nella storia  

    lunedì 29 giugno 2015

    Ho trovato delle linee giuda dalla quale prendere spunto per approfondire la parte del: COME leggere una favola o storia ai bambini 
    "Le linee-guida possono essere riassunte in sei sintetici suggerimenti:
    1. Raccontare e leggere con naturalezza: ognuno deve essere se stesso.
    2. Raccontare e leggere in modo "realistico", cioè come si parla normalmente, limitando il ricorso eccessivo ai vezzeggiamenti.
    3. Usare le parole con precisione e pronunciarle con chiarezza.
    4. Far misurato ricorso a pause che "incornicino" e potenzino i contenuti.
    5. Adattare il racconto e la lettura alle esigenze e alle possibilità di attenzione e di comprensione del bambino.
    6. Collegare con coerenza nel racconto e nella lettura le parole alle illustrazioni."
    Prese dal sito: 
    https://www.leggerepercrescere.it/impara-a-leggere/come/

    Questa ritengo sia l'immagine più rappresentativa di come dovrebbe essere letta una favola ad un gruppo di bambini

    martedì 23 giugno 2015

    DOVE leggere ai bambini

    Un altro aspetto della lettura molto importante é il dove leggere, nel senso che si deve creare uno spazio adeguato alla lettura di un libro ai bambini. L'ideale é un angolo morbido come già c' è al nido e alla scuola dell' infanzia. Importante é la presenza in questo angolo morbido di cuscini di varie dimensioni e per terra o untappeto o coperta.  Fondamentale é anche creare l'atmosfera con le luci adeguate e magari con della musica,adatta al libro, di sottofondo. Questo angolo quindi diventerà l' angolo della lettura  e della tranquillità. Quindi si deve cercare di avere una vasta scelta di libri da poter leggere, sempre a misura di bambino.

    lunedì 22 giugno 2015

    QUANDO leggere ai bambini una fiaba o favola?

    Allora cominciando con la domanda "Quando leggere una favola o fiaba ai bambini?" si può dire che ogni momento della giornata è giusto per una lettura di un libro. Anche se si possono considerare dei momenti particolari nei quali può essere svolta la lettura di una fiaba.

    1. Il primo momento potrebbe essere un periodo preciso della giornata, ad esempio prima di andare a dormire o dopo il pasto, nel quale ci si raccoglie insieme, considerandola anche una coccola, un lasso di tempo dove stare tranquilli nella semplicità del gesto della lettura di un libro.
    2. Un secondo tempo potrebbe essere quando il bambino è agitato o irritato allora si utilizza il libro come mezzo per calmarlo o distrarlo.
    3. Infine un terzo momento potrebbe considerarsi i "tempi d'attesa", cioè sono quelle occasioni in cui si deve attendere ad esempio dal dottore, o durante un viaggio. quindi la lettura diventerà un modo per passare il tempo durante l'attesa e non stancare il bambino.